CONCERTO PER PIANOFORTE dall'Europa al Giappone pianista Rebecca Guerra
Il “piccolo teatro Tordinona“ è al centro di Roma, in una meravigliosa piazzetta, incastonato tra antichi e sontuosi palazzi. Non vi ero mai entrata, ma sono rimasta meravigliata dell'alcova quale è.
Inoltre è del tutto soddisfacente la sua posizione, la sua struttura ed in particolare la perfetta acustica del luogo. Questo piccolo teatro costruito nel XVII secolo era conosciuto come teatro Apollo Tordinona ed in passato anche Sala Pirandello.
Grazioso ed accogliente, con questa sua ottima acustica è ben frequentato e conosciuto per i corsi di teatro, di scuola, per eventi e spettacoli.
Il 6 marzo si è svolto un interessante concerto per pianoforte eseguito dalla giovane pianista promettente Rebecca Guerra di Pietrasanta, Lucca, dal titolo “dall’Europa al Giappone “. Alcuni brani di musicisti giapponesi si sono alternati a brani classici di grandi Europei. Si è passati da J. Hisaichi con il brano Ashitaka e San da “la Principessa Mononoke” a L.V. Beethoven, con la sonata “opera 109”, primo tempo, a F. Chopin con il meraviglioso Notturno in Do minore, ancora G. Kurtàg.
Ifa presente la Nostra come questi compositori giapponesi si ispirino invero alla nostra tradizione classica, rivisitandola, con i loro brani accostati per similitudine o per forti contrasti sonori, creando di fatto una opera d'arte nuova. Ecco lo spettacolo di Rebecca.
Anche l’idea di cambiare il costume in base al brano musicale ha destato meraviglia e piacere nello stesso tempo per la sua originalità: vestita da principessa Mononoke, Rebecca dà inizio al concerto, accompagnata dal suo maestro mascherato, che con mani sottili e lunghe gira i suoi spartiti silenzioso ed invisibile.
Terminato il programma la nostra Pianista ha offerto a tutti due bis, di cui l’ultimo a richiesta di alcuni giovani studenti di pianoforte.
E' stata una serata divertente, piacevole, speciale in un luogo incantato, grazie al talento di questa giovane e brillante musicista.
Questa giovane coppia di artisti ha incantato la platea nella sala del teatro, comunque ricolma di persone e di giovani che ascoltavano ogni brano con grande piacere e partecipazione tanto da unirsi in un afflato unico al termine di ogni brano musicale. Rebecca cambiava stile ogni qualvolta lo necessitava, passando da costumi di stile rurale a costumi romantici di fata incantata, con un abito lungo bianco ed ornata da capelli lunghi rosa.
Infine per un brano molto originale Rebecca veste una tuta argentea, quasi fosse un essere alieno, impersonando il personaggio che aveva ispirato il brano musicale e ne recita alcune parole: il corpo del protagonista che ispira il brano musicale si confonde con il mondo esterno e non percepisce più la sua identità umana tanto appunto da sembrare questo il corpo di un alieno.
Quindi in questa mescolanza di teatro e musica la serata si arricchisce di sensazioni sia prodotto della agilità musicale di Rebecca che fa volare le sue mani sul bellissimo pianoforte a coda situato al centro del palcoscenico.
Inoltre la luce offuscata e colorata rende interessante e avvolgente l’atmosfera.
Quindi teatro, musica e platea diventano un tutt’uno in questa alcova dai tappeti rossi che contraddistingue questo piccolissimo ma bellissimo teatro, definito piccolo teatro Tordinona al centro di Roma.
Maria Paola Santopinto