Nell’ambito della rassegna “Paesi e genti d’Africa” a cura della giornalista Emanuela Scarponi, la giornata di sabato 17 febbraio ultimo scorso è stata dedicata allo Zambia, alla presenza del counsole onorario, responsabile per la promozione del turismo per la repubblica dello Zambia, dott.ssa Michelina Gabriè Sunquest.



Nella splendida cornice della sala Roma dell’Unar, nel primo pomeriggio dello scorso sabato si è tenuto l’evento di presentazione del Paese dello Zambia.





La dott.ssa Michelina Gabriè Sunquest, responsabile per la diffusione turistica dello Zambia dà il benvenuto ai presenti e ringrazia la dott.ssa Emanuela Scarponi, titolare dell’Ong African People.

La Repubblica dello Zambia a seguito dell’indipendenza dal Regno Unito, è la ex Rhodesia del Nord, che ricomprendeva l’odierno Malawi e lo Zimbabwe, allora Rhodesia del Sud.

Lo Zambia, nella area del sud Africa è senza sbocco al mare e ha vivibilità ambientale.

Denominato il paese dell’acqua per la ricchezza di fiumi, laghi e si affaccia sulle cascate delle acque Victoria dall’omonimo lago, provenienti dal fiume Nilo. Incantevoli tramonti incorniciano il panorama,

La regione dello Zambia è in atmosfera tranquilla gli abitanti accoglienti con i visitatori, molto belli i parchi, e sul territorio vivono cinque specie di animali big five : leopardi, leoni, elefanti, rinoceronti e bufali.

Molte le attività di svago e sport: football, jumping, jumping, canoa e safari, a tutte le età.

Il Paese cura interessi ed iniziative, nello scorso anno il Presidente Mattarella si è recato in visita.

La dott.ssa M. G. Sunquest coadiuvata e attiva nel promuovere il turismo nel Paese, saluta e ringrazia la sig,ra Desireè responsabile dell’Ethiopia airlines, per i viaggi in Africa.

I collegamenti arei consentono di raggiungere agevolmente lo Zambia.

In attesa dell’arrivo dell’ambasciatrice Patricia Kondolo, prende la parola l’ingegnere Massimo Benedetti,

rappresentante di una società di ingegneria per le infrastrutture si è occupato di progetti per il Ghana e la Guinea equatoriale.

Recentemente è stata presentata un’offerta per una nuova progettazione ferroviaria dal nord dello Zambia allo stato dello Zimbabwe con un’azienda in Africa.

L’ingegnere ha visitato la capitale Lusaka. Il confine dello Zambia con lo Zimbabwe è raggiungibile in compagnia dei rangers per la presenza degli animali.

Molto particolari le aree rurali e i villaggi. Lo Zambia è un paese in crescita.

Livingstone è la seconda città dopo la capitale, interviene la dott.ssa Emanuela Scarponi per illustrare la vita di David Livingstone che dà il nome alla città.

Livingstone nasce in Scozia settimo figlio, da famiglia povera. Fin da giovanissimo venne mandato a lavorare, in modo tale da potersi mantenere agli studi. Studiò il latino e riuscì ad iscriversi alla facoltà di medicina.

Cristiano fervente, decise di fare il missionario, arrivo nell’attuale Sudafrica e tra i suoi obiettivi: scoprire le sorgenti del fiume Nilo.

Non trovò mai l’origine del Nilo e venne inviato dagli inglesi altre volte. Tra il 1852 e il 1856 viaggiando nell’entroterra africano, scopri lungo il corso del fiume Zambesi, le profondissime cascate Vittoria cui diede il nome della regina d’Inghilterra.

Nuove vie economico-commerciali vennero conosciute.

Circa centocinquantanni fa, in un villaggio dell’odierna Tanzania un giornalista H. Morton Stanley, inviato

dal New York Herald, sulla sponda del lago Tanganika nel 1871 ritrova Livingstone, di cui si erano perse le notizie.

Lo stato di salute dell’esploratore era precario. Nell’incontro tra i due uomini Stanley nel presentarsi pronuncia la famosa frase: “il dottor Livingstone suppongo”, David: “Sono felice di accogliervi”. L’immagine di Livingstone è la statua che è vicino le cascate Victoria.

Molti turisti, scattano foto ricordo sotto la statua.

David Livingstone muore di malaria infine nello Zambia.

Altri europei divennero esploratori delle terre d’Africa.

Emanuela Scarponi aggiunge un’importante connotazione sugli abitanti in origine dell’Africa Australe i San.

Popolavano le aree della Botsawana, la Namibia, il sudAfrica e lo Zambia.

Sono abitanti antichissimi come descrive Alberto Angela in un documentario.

Estremamente comunicativi si esprimono con la lingua clik, la lingua dei suoni.

Insiediati in una fitta rete di relazioni storico-geografico e contatti frequenti con il mondo occidentale, conservano il loro stato originario e le tradizioni. Sono in via di estinzione.

Raffigurarono scene di vita di fauna e di flora con le incisioni rupestri. Con circa 2.000 dipinti e graffiti nella roccia lasciano un’impronta di vita di 10.000 anni orsono.

Patricia Kondolo Ambasciatrice dello Zambia e il dottor Kissuta rappresentanti diplomatici raggiungono la sala dell’evento insieme alla dott.ssa Michelina G. Sunquest, promotrice per il Turismo ed investimenti nel Paese.

L’ambasciatrice d.ssa P. Kondolo ringrazia la dott.ssa Emanuela Scarponi per l’ospitalità nella sala Roma, per supportare il Turismo nello Zambia.

E ci dice che nel dialetto nel paese viene chiamata con lo stesso appellativo della moglie dell’attuale Presidente, segno di rispetto nella lingua locale.

Il Paese è stabile, retto dal settimo Presidente. Il governo ha interessi diffusi: in agricoltura, nelle infrastrutture, nell’industria e nella ricerca.

Rispetta molto la natura, l’eco sostenibilità ambientale, la conservazione dello stato dei luoghi e protegge la vita degli animali.

Il territorio del Paese ha molte risorse, ricco d’acqua per lo Zambesi, altri laghi, fiumi e le cascate Victoria, tutelate dall’Unesco, fonte attrattiva per lo sviluppo del Turismo.

Su territorio si parlano differenti dialetti e diverse sono le tradizioni.

Gli abitanti dello Zambia sono accoglienti in particolare con i turisti e non è necessario il visto di ingresso per essere nel Paese.

L’ambasciatrice infine richiama la conoscenza delle bellezze naturali, le iniziative sportive, si rivolge a tutti i presenti che saranno accolti benevolmente in un prossimo viaggio.

Michelina Gabriè Sunquest le chiede del cibo tradizionale.

La polenta con piccolissime parti di verdure, fagioli, pesce e carne sono i piatti principali.

Risponde l’Ambasciatrice.

Il dottor Kissuta illustra la promozione della cultura, l’arte della musica, della danza, del cinema e la lavorazione di oggetti in legno.

L’arte povera della lavorazione del legno, offre oggetti, ricordi e souvenirs di viaggio.

La musica al suono della marimba allieta le danze nell’habitat naturale.

La marimba è uno strumento musicale costruito con brevi assi di legno. Il suono è riprodotto dalla percussione delle bacchette sulla superficie del palissandro.

Patricia Kondolo ci parla di alcune risorse minerarie. In Zambia si possono trovare miniere di cobalto, manganese e zinco.

Un’altra relatrice aggiunge che il Paese è il secondo produttore al mondo di rame, dopo il Cile.

Per le cospicue risorse del sottosuolo il territorio assicura una crescita economica.

Altra importante risorsa è l’estrazione degli smeraldi iniziata a metà anni settanta.

Questi smeraldi sono di una particolare lucentezza di un verde più scuro degli smeraldi colombiani e meno fragili.

La parte della visibilità stellare viene presentata dal dott.Piero Musilli

Consideriamo che il numero delle stelle è superiore a tutti i granelli di sabbia delle spiagge del pianeta.

L’emisfero australe è molto bello e forse di più di quello boreale.

La stella Aldebaran che raggiunge la luminosità fino a 440 mila volte è nell’emisfero boreale.

L’astronomia nasce con l’homo herectus che volgendo lo sguardo al cielo si incuriosì ed inizio a studiare le stelle.

La astronomia era inizialmente fino 1609 studiata ad occhio nudo.

I telescopi nascono con G.Galileo.

Padre Angelo Secchi, astronomo, studiò e distinse le stelle per le componenti fisiche.

Per ammirare nel cielo, la via lattea nell’emisfero australe si parte da gennaio a novembre.

Nell’emisfero australe possiamo ammirare le tre stelle lucenti.

La costellazione della Croce del Sud è una delle più luminose del notturno dell’emisfero australe. La sua stella principale è: Acrux la tredicesima stella, splendore del cielo.

Andrea Corsali astronomo del 1500 definì Acrux, tanto leggiadra e bella che nessun astro vi si può paragonare. All’osservazione del telescopio ha una parte bluastra e l’altra giallo-mimosa.

Guida del viaggiatore solitario.

Le altre due costellazioni caratteristiche del cielo australe sono: Centauro Alpha Centauri A e Alpha Centauri B coppia binaria, della Costellazione del centauro, il proximo Alpha centauri è la stella più vicina al Sole.

In Africa la popolazione dei Dogon del Mali ha conoscenze astronomiche incredibili tramandate oralmente da secoli e fin dall’antico Egitto lo studio delle stelle ha rivestito un’importanza tale, per fissare date, feste religiose e le ore della notte.

In conclusione una parte del cielo australe ha una maggiore riserva di buio per minore inquinamento.

 

Articolo di presentazione dell’evento per la promozione turistica dello Stato della Repubblica dello Zambia.

A cura di Claudia Polveroni Apn publisher