Curriculum vitae
Emanuela Scarponi nasce il 28 gennaio 1965, in una Roma innevata, all'alba, All'età di 11 anni compie il suo primo viaggio all'estero. Negli anni successivi visita l'Europa ed all'età di 16 anni ha già raggiunto l'Asia attraversando lo Stretto dei Dardanelli e l'Africa, tramite lo Stretto di Gibilterra. Nel 1982 si iscrive all'Università, alla facoltà di Lingue e Letterature straniere, seguendo i corsi di lingue inglese, francese e spagnola, si specializza quindi in letteratura africana in lingua inglese con una tesi sull'Opera teatrale di Wole Soyinka preparata presso il Commonwealth Institute di Londra, città dove vive per circa un anno.
Si laurea a pieni voti all'Università LUMSA di Roma all'età di 22 anni con 25 esami e con tesi sperimentale su Wole Soyinka, scrittore nigeriano, vincitore del Premio Nobel letteratura nel dicembre 1986, in concomitanza con la discussione della sua tesi in ateneo, vivendo con una emozione mai più vissuta l’esperienza più importante della sua vita, che la toccherà per sempre: intervista per la prima volta Wole Soyinka a Roma nel febbraio 1987 da laureanda.
Riceve una borsa di studio per la sua laurea da Giovanni Spadolini, grazie alla quale si reca negli Stati uniti, dove visita tutti i musei di arte africana di New York.
Diventa membro onorario ordinario dell'ISIAO per alti meriti conseguiti nel settore e pubblica il suo primo articolo sulla rivista accademica Africa - ISIAO - riguardo al Seminario internazionale di studi africani tenutosi a Castelporziano promosso dal senatore Fanfani.
Nel 1990 collabora con la RAI in qualità di assistente ai programmi per il concorso Maria Callas, Voci nuove per la lirica, come esperta di musica classica, attratta dal giornalismo di viaggio.
Compie il suo primo lungo viaggio esplorativo nell'Africa Sud-sahariana nel 1988 attraversando in bus Tanzania, Zambia, Zimbabwe e Botswana per circa 2 mesi. Seguono poi viaggi in Sud Africa, Namibia dove torna varie volte attratta dalle popolazioni autoctone con particolare riferimento ai San; visita Marocco e Tunisia ed Egitto nel Nord Africa; mentre alterna i suoi viaggi in Africa con altri, esplorando diversi continenti del mondo, dalle Amerche, all’Asia, dall’Indocina all’Everest, in Medio Oriente.
Tra questi viaggi nel 2015 si reca in India e Nepal, su cui pubblica un resoconto di viaggio, il cui titolo è: “Katmandu, la valle incantata”.
Di tutti i suoi viaggi conserva materiale fotografico e film.
Ad Angkor Wat in Cambogia (viaggio effettuato nel 1996) si appassiona alla fotografia.
Il suo Curriculum si articola tra scrittura e fotografia, documentari e poesie.
Reincontra Wole Soyinka nel 1998 a Siena in occasione delle elezioni tenutesi nel suo Paese, e poi a Roma, nel 2007.
Professoressa di lingue (inglese, francese e spagnolo), dal 1987 al 1992 si dedica all'insegnamento delle lingue italiano, inglese e francese nelle scuole secondarie superiori statali e paritarie; nel 1992 risulta vincitrice di concorso di Stenografo parlamentare, come il suo amato Charles Dickens, cui dedica la sua prima raccolta di poesie; e si specializza, attraverso gli anni, nell'arte della parola, imparando a tradurre le proprie emozioni in arte letteraria. Diviene scrittrice: prima autore, poi editore-autore e giornalista-africanista assieme, dando avvio ad un giornale-radio web sull'Africa in collaborazione con l'Isiao ed i suoi membri. Tra le altre si annoverano numerose poesie, libri scientifici sull'Africa.
Nel 2011 nel corso del master in africanistica conseguito presso l'Isiao, decide di istituire un sito www.africanpeople.it dove archiviare con cadenza settimanale tutte le informazioni ed il materiale prezioso dei colleghi africanisti più esperti. Inventa una weekly review. Segue la pubblicazione del libro "La Namibia e i suoi popoli", la mostra multimediale organizzata presso l'Isiao, con fotografie su tela, il documentario e gli atti delle varie conferenze che hanno avuto luogo presso il Ministero degli affari esteri.
Nasce la rivista Africanpeople review che permetterà proprio lo sviluppo della comunicazione tra popoli e genti diverse. Promuoverà pertanto la collaborazione di immigrati in Italia, il che consentirà di avere un punto di vista plurimo della realtà da descrivere, qualunque essa sia. Ciò consentirà anche una maggiore integrazione delle genti diverse. La rivista si pone l'obiettivo di fare da trait d'union tra il mondo intellettuale, politico e il popolo, italiano e non, presente sul territorio. Lo scopo pertanto è anche sociale.
Nel 2022 Emanuela Scarponi ha l’onore di partecipare al concorso fotografico, promosso dall’associazione “Il tempo delle donne”, la cui presidente è la ormai famosa e ben conosciuta retratista domenicana Rita Valenzuela, e giungono inaspettatamente in finale due foto, raffiguranti due bellissime donne himba, oggi esposte in modo permanente presso la sede del Consolato di Namibia a Roma per volontà della Console di Namibia, Valeria Tienghi.
Nella edizione 2023 Emanuela Scarponi diviene madrina dell’evento.