“L’obiettivo è fare di Taranto l’acciaieria più verde e sostenibile d’Europa. Poi sarà necessario che l’Italia e l’Europa facciano un grande lavoro per tutelare un prodotto di alta qualità e sostenibilità, il cui prezzo rischia però di essere maggiore di quello dei concorrenti non sostenibili”
CdS Olimpio: “…Gli Stati Uniti colpiscono con i caccia le posizioni delle milizie sciite in Siria e Iraq. Almeno quattro i morti in una rappresaglia in risposta a precedenti attacchi contro loro installazioni…L’intelligence ha spiegato che su ispirazione di Teheran le fazioni hanno creato piccoli nuclei, addestrati dai pasdaran (volontari di un corpo paramilitare iraniano), ai quali è stata affidata la missione di infastidire il nemico occidentale…Washington ha alzato la voce, ha messo una taglia di 3 milioni di dollari su chi fornirà informazioni utili a scoprire i responsabili delle provocazioni ed ha poi affidato la ritorsione all’aviazione…La conseguenza è che l’area diventa l’arena per i duellanti. Situazione intollerabile per Bagdad, condizionata da fattori esterni. Ha bisogno della sponda statunitense, vuole contenere lo strapotere delle forze pro-Teheran, deve difendere la sua sovranità calpestata…”
ST Bibl Aurélia Michel, Il bianco e il negro, indagine storica sull’ordine razzista, Ed. Einaudi
Di Cesare: “…la duplice condanna che ha colpito il razzismo: quella dell’etica, che a Norimberga ha pronunciato un giudizio inappellabile, e quella della scienza, che ha indicato nella ‘razza’ nient’altro che un’invenzione…Il paradosso dell’epoca postnazista è un razzismo senza razze…La tesi di fondo del libro è che ‘l’istituzione razzista’ subentra alla più antica ‘istituzione della schiavitù’. Detto altrimenti: quando, alle soglie della modernità, la schiavitù entra definitivamente in crisi, un’altra forma selettiva, più subdola e perversa, si insinua…La parola ‘negro’ assume un valore decisivo perché, se da un canto indica l’equivalenza tra schiavi e africani, dall’altro segna il punto di svolta, il momento in cui la ‘razza’ subentra alla schiavitù…La ‘tratta dei negros’, quel capitolo buio e terrificante della storia europea, viene raccontato non per un interesse antiquario, bensì perché, malgrado le ribellioni, le rivolte e infine la rivoluzione haitiana del 1794, l’impero della schiavitù non è mai davvero terminato…L’apparente uscita dalla schiavitù dell’antichità conduce a un nuovo ordine ‘razziale’ che non è mai stato incrinato, neppure dopo il 1945…”
SEC XIX Ferrari (colloquio con Cingolani, Ministro della transizione ecologica): “Noi siamo pronti e siamo tutti d’accordo. L’unica soluzione è l’elettrificazione, passando poi all’idrogeno quando sarà possibile...L’acciaio verde prodotto dall’ex Ilva costerà di più di ciò che costano le produzioni meno verdi di molti concorrenti europei e mondiali. Questo è un tema. L’obiettivo è fare di Taranto l’acciaieria più verde e sostenibile d’Europa. Poi sarà necessario che l’Italia e l’Europa facciano un grande lavoro per tutelare un prodotto di alta qualità e sostenibilità, il cui prezzo rischia però di essere maggiore di quello dei concorrenti non sostenibili…L’intenzione del governo è accelerare, Acciaierie d’Italia potrebbe passare sotto il controllo pubblico entro fine 2021. Sullo sfondo restano le tensioni. La nuova cassa integrazione ha scatenato tre giorni di cortei a Genova, ma anche a Taranto il provvedimento è stato contestato. I diecimila lavoratori del siderurgico appaiono stremati dall’incertezza di reddito e di prospettiva…”
RI Intervista a Jean Paul Fitoussi (professore emerito all’Institut d’Etudes Politiques di Parigi e alla Luiss di Roma e direttore di ricerca all’Observatoire francois del conjonctures economiques)
De Giovannangeli: “…Abitualmente le elezioni regionali non sono favorevoli al governo. Il governo le perde abitualmente. Stavolta, però, le ha perse in un modo drammatico. Quella di En March non è stata una battaglia persa. E’ stata una sconfitta totale, un tracollo…Ed è una sconfitta totale anche dalla parte di Marine Le Pen, visto che neanche il Front National ha conquistato una regione. Il problema che si pone è quale significato possiamo dare a questo risultato alla luce del fatto che il tasso di astensione è stato enorme, il 66%. Solamente un terzo dei francesi ha votato….Tenendo presente il tasso altissimo di astensione, c’è comunque chi festeggia. E’ la destra neogollista. Con il 38% dei voti, Les Républicains e alleati sono la prima forza politica del Paese, e questo a un anno dal voto per l’Eliseo…I grandi temi su cui si giocherà la partita presidenziale sono la sicurezza innanzitutto. E poi i temi sociali, perché Macron vuole continuare a fare le riforme…c’è la possibilità di mettere a fuoco la riforma delle pensioni e di riordinare, cancellandone gran parte, le indennità di disoccupazione…Per una nuova stagione di crescita c’è bisogno di costruire nuovi diritti sociali, non di decostruire quelli già esistenti…Non è quello che sta succedendo, oggi, poiché si stanno invece riducendo i bilanci destinati all’istruzione. Lo abbiamo constatato, lo abbiamo sperimentato. Il risultato di tali politiche è stato quello di far balzare il tasso di disoccupazione a un livello mai visto dagli anni ’30. Ossia di ottenere una massiccia distruzione del capitale umano…”
Federica Bifulco