Il Festival dell'Oriente di Roma ha dedicato una giornata al Nepal nel secondo anniversario del terremoto di Kathmandu avvenuto il 25 aprile 2015. Il Festival dell'Oriente di Roma si è tenuto presso la Nuova Fiera di Roma ed ormai la sua fama è diffusa in tutta Europa. E' organizzato da Federico Nicolini, toscano.
Mercoledì 12 aprile 2017 Federico Nicolini pubblica il programma delle conferenze: tra queste con grandissima emozione leggo: Kathmandu Nepal 25 aprile 2017 Festival dell'Oriente Roma.
NEPAL KATHMANDU Martedì 25 aprile 2017 -padiglione 5 SALA 2 - i punti all'ordine del giorno sono i seguenti: ore 13-14 Promozione dello sviluppo del turismo ecosostenibile nei Paesi africani ed Orientali Saluti deI Dott. Ing. Walter Mzembi, ministro del turismo dello Zimbabwe, e candidato a UNWTO, segretario generale dell'Organizzazione mondiale del turismo, patrocinata dall'Onu. Intervengono Dott.ssa Michelina Gabriè Sanquest, ambasciatore onorario del turismo dello Zimbabwe in Italia. Presentazione del testo teatrale "Corpi, numeri...Distanze..." editore APN.- Il Mediterraneo Dott.ssa Gaia Spera, autrice. Dott.ssa Emanuela Scarponi, editrice.
Allestita poi la mostra fotografica Kathmandu, segue dalle 19:00- 20:00 la presentazione del Réportage di viaggio: "Kathmandu: la Valle incantata: Sulle orme di Buddha", di Emanuela Scarponi - editore APN.
Alla presentazione intervengono Dott. Emanuele Barrachia, giornalista, Dott. ssa Emanuela Scarponi, autrice del réportage di viaggio "Kathmandu, la valle incantata"; dalle 20:00 alle 21:00 segue la proiezione del bellissimo documentario: "Kathmandu 2015 - Before and after" di Emanuela Scarponi - montaggio e musiche di Tiziano Novelli. Editore APN. Segue la videoconferenza con Claudio Margottini, geologo ISPRA, nominato osservatore scientifico presso Ambasciata italiana di El Cairo - Egitto - ; intervista di Giuseppe Dalla Valle, presidente della Onlus Helambu Nepal di Trento per il progetto di Bremang - Nepal -. Intervengono: Emanuele Barrachia, giornalista; che commenta i punti più salienti del réportage; Emanuela Scarponi, autrice che racconta il viaggio ed il il motivo della sua iniziativa; dalle 21:00-alle 23:00 segue il buffet. Visita della Mostra fotografica "Lungo il Gange, da Varanasi a Kathmandu" - allestimento della mostra fotografica di Maurizio Scarponi, ingegnere.
Sono intervenuti tra gli altri Cristina Catacchio, fotografa ed esperta d'Africa, autrice del libro fotografico."Kenya" pubblicato da APN; Eugenio Totti, viaggiatore, medico, volontario della Ong Africanpeoplenews, che ha arricchito il dibattito rivolgendo domande su India e Nepal, Maurizio Scarponi ha introdotto interessanti elementi di fisica quantistica nel quadro delle interpretazioni delle filosofie e religioni orientali; Roberto De Vito - regista - ha curato le fotografie della conferenza. Il progetto "Kathmandu, la Valle incantata" sarà prossimamente presentato presso l'ambasciata italiana di El Cairo.
Il Festival dell'Oriente, ricco di molteplici realtà, culture e tradizioni variegate, ha avuto luogo presso 3 dei 6 padiglioni aperti della Nuova Fiera di Roma, il 5, il 7, il 9. All'interno dei padiglioni 5 e 7 sono situate le sale conferenze 1 e 2, atte a divulgare molteplici materie e sono messe a disposizione dei conferenzieri, esperti di Oriente.
Il Festival, per addetti ai lavori, presenta comunque molte attrattive anche per i non esperti, ed ospita molteplici e meravigliosi balletti folkloristici orientali, danze e spettacoli di attori e danzatori che si esibiscono sul palco.
L'accesso agli spettacoli è gratuito. Si trascorre una giornata intera immersi nel mondo d'Oriente, con sapori, colori, tessuti, profumi, spettacoli, filosofie, totalmente differenti dai nostri. Si percepisce che è per addetti perché gli standisti parlano solo inglese e non hanno biglietti da visita o riferimenti vari. Quindi il Festival d'Oriente, tipo l'Expo, schiude una porta verso nuovi mondi, che cominciano ad aprirsi ai nostri mercati occidentali. Vi fanno da padrone Cina, India e Giappone che sovrastano la scena nello spazio antistante dell'enorme padiglione che il visitatore si trova davanti. Molti sono i visitatori ma si circola facilmente all'interno dei padiglioni, percorrendo lunghi e grandi viali, sospesi da terra, che li collegano gli uni agli altri, come in una moderna città occidentale.