LAOS di Emanuela Scarponi
LAOS, ufficialmente Repubblica Popolare Democratica del Laos, è uno Stato del Sud-Est asiatico che non ha sbocco sul mare. Confina a Nord con la Cina, a Est con il Vietnam, a Sud con la Cambogia, a Ovest con la Thailandia e a Nord-Ovest con la Birmania.
Nel delicato equilibrio politico di quel tempo nella regione, dominata dalla tensione tra le potenze coloniali britannica e francese, venne coniato il termine Laos, traslitterazione che fecero i francesi della parola lao, il nome dell'etnia dominante nel Paese, quando nel 1899 venne ufficialmente istituito il Protettorato Francese del Laos. I francesi non diedero grande importanza al Laos, che fu sostanzialmente usato come Stato cuscinetto tra i propri territori e quelli controllati dai britannici.
Il Laos mantenne una relativa tranquillità sociale e non rimase coinvolto nei drammatici conflitti che insanguinarono la vicina Cambogia.
Dopo il crollo del blocco sovietico ebbe inizio una lenta liberalizzazione economica, ma il partito unico si è mantenuto al potere concentrando la propria azione su una forte militarizzazione del Paese, pur abbandonando le rigide posizioni ideologiche dell'epoca sovietica. Vi è stato in questi anni uno sforzo del Governo per riappacificarsi con le vecchie opposizioni, tentando di integrarle nel regime.
Il turismo si è espanso notevolmente dopo l'apertura del Paese ai visitatori stranieri avvenuta negli a, passando dalle 80.000 presenze straniere del 1990, ai 4 milioni e 160 000 arrivi del 2014. Il Governo si aspetta che la voce turismo arrivi a portare 1,585 miliardi di dollari nel 2020.
Il Paese ha acquisito grande popolarità tra i turisti stranieri per lo stile di vita rilassato e allegro dei laotiani e per aver conservato aspetti tradizionali dell'Asia antica.
Tra le principali attrazioni, vi sono i patrimoni dell'umanità rappresentati dalla città di Luang Prabang e dal sito archeologico religioso di Vat Phu, la gastronomia ed i templi di Vientiane, i particolari panorami di Vang Vieng, i percorsi di trekking nelle zone popolate dalle variopinte minoranze etniche di montagna e varie altre bellezze naturali.
Dal 1992 il Paese ha aperto le frontiere al turismo e nel 1994, grazie a un finanziamento australiano, è stato costruito sul Mekong il primo ponte dell'amicizia thai-lao, che unisce Laos e Thailandia in corrispondenza di Vientiane.
È stato il primo ponte sul fiume in tutta l'Indocina e negli anni seguenti ne sono stati costruiti altri nel Paese. L'autarchico sistema di conduzione del Paese non ha rallentato l'inflazione né il progressivo crollo del kip, la valuta del Paese, fino alla fine del millennio.
Attorno al 2000 sono stati presi nuovi sostanziosi accordi commerciali con l'estero, in particolare con la Cina e la Thailandia, le cui aziende e istituzioni bancarie hanno fatto da allora grandi investimenti in Laos, contribuendo al risollevamento dell'economia e alla stabilizzazione della valuta.