AFRICA-EUROPE TOURISM EXCHANGE FORUM (AETEF) 2025

 

 

 

Nei giorni 15,16 e 17 maggio si è svolto a Roma il primo Forum del turismo sostenibile a livello internazionale, presieduto dal senatore Toni Iwobi, di origine nigeriana ma residente a Bergamo, senatore del Parlamento italiano, che ha svolto l’autorevole ruolo di vice presidente della Commissione affari esteri del Senato nella passata legislatura.

 

Alla presenza del senatore Iwobi per l’Italia e dell’ambasciatore giornalista Kazeem Balogun, CEO di “Kalo Africa Media”, per la Nigeria, grazie alla mediazione ed all’iniziativa promossa dalla console onoraria del turismo dello Zambia, dott. ssa Michelina Gabriè Sunquest, si è svolto un interessantissimo incontro sullo sviluppo del turismo sostenibile tra Paesi d’Africa ed Europa.

Erano presenti, tra le altre, le ambasciate del Ghana, del Lesotho, dello Zambia, del Rwanda e della Namibia, oltre ai rappresenti della “Ethiopian Airlines” e della “Rwanda Airlines”.



Le bandiere dell’Italia, dell’Europa e dell’Unione africana sullo sfondo, fanno da cornice alla ovattata e moderna sala che ci ha ospitato all’interno dell’albergo “Hive Hotel” di Roma.

 

Protagonista istituzionale del forum, il senatore Iwobi, che ha ricordato ai presenti la sua storia e la sua vita dalla Nigeria all’Italia settentrionale, fino ad arrivare al Senato di Roma.

 

Toccante ed equilibrato, il suo discorso porta a riconsiderare uno sviluppo economico dell’Africa che può offrire all’Italia ed all’Europa intera il futuro che tutti noi auspichiamo, senza dimenticare la voce del suo continente in Italia, attraverso le diaspore.

 

Scambi culturali e commerciali sono alla base dello sviluppo economico e politico delle nazioni, ma che a ben pensare esistono da sempre tra l’Europa ed il Nord Africa in particolare.

 

Si pensi soltanto all’enorme afflusso di oro proveniente dalle miniere dell’antico Ghana, attraverso le vie carovaniere del deserto del Sahara, che nel Medio Evo causò notevoli oscillazioni al ribasso dei valori dell’oro in tutta l’Europa medievale.


Protagonista indiscussa del forum la dott.ssa Gabriè Sunquest; da tempo console onoraria dello Zambia in Italia, lavora da tempo a questo progetto, che prende il nome di AETEF “African Europe Tourism Exchange Forum”.

 

Specializzata nel settore del turismo sostenibile in Italia, in Africa e nel mondo intero, la sua fama sta oggi raggiungendo il giusto riconoscimento internazionale, contando la presenza di numerosi agenti di viaggio dei paesi africani nell’ AETEF.

 

Riferimento prezioso è stato quello alla “easy diplomacy”, sottolineato dalla eccellente Eloisa Piermaria, che conferma come l’Africa, costituita da ben 54 Paesi, ognuno diverso dall’altro, potrebbe costituire meta turistica.

In tal senso, i paesi africani potrebbero essere meglio conosciuti anche mediante raggruppamenti legati ad aree climatico-geografiche (Nord Africa – Centro Africa - Sud Africa), ognuna delle quali caratterizzata da cultura, colori, clima, storia, popolazioni, etnie differenti tra loro.

 

In tal senso, varie personalità e molteplici ambasciate provenienti dall’Africa, nonchè ambasciatori africani in Italia, giornalisti e studiosi di Africanistica e rappresentanti della “ONG Africanpeople”, si sono riuniti per conoscersi e promuovere lo sviluppo del turismo sostenibile come mezzo di comunicazione prioritario tra popoli e culture diverse.

 

La presenza importante di giornalisti italiani tra cui Emanuela Irace (premiata per il grande merito avuto nell’attività giornalistica in nord Africa nel delicatissimo periodo delle primavere arabe), Emanuela Scarponi per “Africanpeoplenews” e Paolo Cini ed il giornalista nigeriano Kazeem Balogun (dai due lati del “mare nostrum”), quest’ultimo in rappresentanza della “Kalo Africa media” (network nigeriano), sta permettendo la diffusione delle notizie nei due continenti, in Nigeria ed in Italia in particolare.

 

Ed ecco “il ponte - the bridge” che prende forma, come dalla mente della fondatrice del giornale e del suo direttore scientifico, ing. Maurizio Scarponi.

 

Ormai presente da anni sul territorio italiano, l’agenzia di stampa “Africanpeoplenews” trasmette 24 ore su 24 le notizie provenienti da tutti i Paesi africani, in modo da garantire l’informazione corrente ed attualizzata, nell’ottica della maggiore trasparenza possibile.

Uno spazio è ovviamente riservato agli articoli di approfondimento culturale, senza i quali non sarebbe possibile conoscere i vari Paesi africani e le dinamiche anche politiche in atto.

 

Africanpeplenews” utilizza anche una webradio grazie alla quale diffonde convegni svolti in materia e con cui ascoltare news sull’Africa in lingua italiana. Inoltre, si avvale anche di una webtv.

Mass media nato per occuparsi di Africa, “Africanpeoplenews” raggiunge oggi 800.000 visitatori da tutto il mondo.

 

Emanuela Scarponi, “the founder”, ha creato questo mezzo di divulgazione e diffusione, ritenendo che sia estremamente importante conoscere i Paesi dell’Africa, nella loro interezza e nel loro sviluppo quotidiano.

 

Emanuela Scarponi viene premiata in questo autorevole, istituzionale ed importantissimo forum per quello che viene definito dal giornalista nigeriano Kazeem come “il ponte - the bridge” tra continenti diversi.

 

 

In un momento storico così pieno di guerre tra popoli diversi, (mi riferisco alla guerra Ucraina - Russia ed Israele - Palestina) la città di Roma è stata teatro ancor una volta di questo primo ed importantissimo incontro tra popoli diversi.

 

Si è creata una fratellanza fra diverse culture, fatto davvero improbabile in questo periodo; la conoscenza tra i popoli, caratterizzati tutti da una profonda capacità umana nel provare emozioni nell’atto di incontrarsi in primis tra popoli e genti lontane, è oggi ancora l’unica scelta razionale che può sconfiggere lo scetticismo, la diffidenza, ed il pregiudizio tra genti diverse.

 

Tale iniziativa può certamente trovare spazio e forma all’interno del cosiddetto Piano Mattei, promosso dall’attuale Governo italiano che ha colto l’importanza che riveste questo continente con le sue potenzialità. Per la prima volta, infatti, si parla di Africa nella politica italiana, senza per questo confondere ciò con il vecchio concetto di colonialismo, che ormai non ha più senso di esistere né tanto meno di considerare.

 

In un mondo evoluto solo l’interazione tra Paesi pacifici permetterà lo sviluppo economico e culturale e la crescita delle varie civiltà del pianeta e di migliorare le proprie condizioni di vita.

Lo sviluppo del turismo sostenibile in questo meraviglioso continente – luogo d’origine dell’ “Uomo” nella sua accezione più universale - può e deve essere una chiave di lettura indispensabile al fine di migliorare i rapporti oggigiorno sempre più complessi tra civiltà, nel tentativo di trovare un punto d’incontro universale.

 

L’Africa è li’, oltre il “mare nostrum” e di ciò tecnici italiani ed africani, professori universitari, ricercatori e giornalisti, politici, ambasciatori e diplomatici hanno parlato insieme, creando un’atmosfera nuova e magica, che solo l’Africa può ispirare, ricordando gli avi ancestrali che ci accomunano tutti.


EMANUELA SCARPONI