La organizzazione AfricanPeople nasce allo scopo innanzitutto di ricostituire in chiave moderna l'Istituto per l'Africa e l'oriente chiuso nel 2011. Di questa organizzazione fanno parte tutti gli africanisti italiani e non, ed intellettuali di variegate discipline (scientifiche e letterarie) prevalentemente legati alle università italiane e perlopiù docenti di africanistica, sia per quanto riguarda storia dell'Africa sia per quanto riguarda storia dei trattati e relazioni internazionali, sia in una più ampia visione di collaborazione con i Paesi africani di esperti progettisti e medici, agronomi e informatici, giornalisti; esperti in immigrazione ed emigrazione. Africanpeople Org. nasce con l'obiettivo quindi di ricostituire questo punto di coordinamento oggi mancante nel nostro Paese trai più illustri nomi italiani e stranieri. A tale scopo questa organizzazione si è dotata di una rivista scientifica dal nome AfricanPeople Review con codice CNR e quindi con valore scientifico; di una radio e TV web, ora di una casa editrice, e di una testata giornalistica per il momento mensile, tutti registrati in tribunale, secondo le norme di legge. Vengono pubblicati ormai dal 2012 articoli di studiosi italiani e africani sull'Africa concernenti varie discipline, tra cui articoli di medicina, storia, arte; antropologia e etnologia e politica internazionale tra Italia e Africa per quanto riguarda specificatamente le mie discipline di competenza. In particolare il mio obiettivo è quello di effettuare un approfondimento scientifico archeologico e paletnologico sulla popolazione più antica dell'Africa, rappresentata dagli X Kung, che vivono nel deserto del Kalahari, i cosiddetti boscimani sui quali molteplici studi sono stati effettuati negli ultimi anni da cui si riscontra l' effettiva probabilità che questa sia la popolazione non solo più antica dell'Africa ma dell'intero pianeta. esistono molte documentazioni concernenti questa antica popolazione non solo in senso etnologico ma anche artistico, tutto cioè il patrimonio artistico delle pitture rupestri che questa popolazione nei secoli ha lasciato e tramandato ai posteri fino ad oggi. Esiste inoltre un museo molto importante
a Citta' del Capo da me visitato che racconta la storia di tutti gli imperi africani che si sono susseguiti. Tra questi viene data particolare attenzione ai boscimani ed al loro mondo. Per quanto riguarda l'antropologia si intende in particolare studiare la connessione tra i ritrovamenti archeologici (di cui ho notizia) effettuati presso Johannesburg e Pretoria negli ultimi anni; e Settore di particolare interesse scientifico e' senza dubbio anche lo studio antropologico della popolazione xkung, comunemente chiamata boscimane e della sua lingua che sembra essere la più antica del mondo poiché la più arcaica. Quindi lo studio verterà sullo studio e sull'evoluzione della lingua xkung nell'arco dei secoli e sullo sviluppo dell'arte ripestre di questo popolo fino al raggiungimento del suo apice artistico, presente in moltissime aree dell'Africa australe. La mia prossima pubblicazione (la terza sull'Africa) sarà correlata dalle molteplici fotografie che io ho effettuato nell'arco di due viaggi in Africa australe sia nell'importante museo di Città del Capo, sia nei parchi nazionali che contengono le riproduzioni dei molteplici esempi di pitture rupestri rinvenute. Ho già effettuato un documentario su tale popolazione che ancora vive nel deserto del Kalahari che si può guardare sul canale YouTube africanpeople news. Auspico pertanto una stretta collaborazione con le autorità africane al fine di facilitare i miei studi ed incrementare così una relazione già positiva ed intensa tra il mio paese, l'Italia e l'Africa tutta. Africanpeople Organization

 

 


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